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Come diventare allevatore cinofilo, le regolamentazioni e i requisiti
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Come diventare allevatore cinofilo, le regolamentazioni e i requisiti

Cani

Come divento allevatore cinofilo?

Ovviamente il requisito indispensabile per divenire allevatore cinofilo è la passione per "il cane". Chi ama i cani ama tutti i cani ma, un giorno, per puro caso, si incontra un quattro-zampe che fa scattare la scintilla del colpo di fulmine che cambierà tutte le quotidianità a venire così come le nottate. La maggior parte degli "aspiranti allevatori" raccontano l'incontro con la razza prescelta come raccontassero di un primo incontro ruba-cuore. E, negli anni, quel racconto rimane impresso e indelebile. ... partiamo da qui! Avete incontrato ieri il soggetto rappresentante il vostro desiderio.

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Innanzi tutto, è utile rivolgersi a un allevatore di comprovata esperienza e serietà per l’acquisto del vostro primo cucciolo e di un secondo che, dovuto al vostro futuro intento, saranno femmine. La “gavetta” sarà lunghissima e durerà anni per poter acquisire le informazioni, le istruzioni e la conoscenza sufficienti per poter affrontare la “missione”. Essere un buon allevatore significa avere estremo rispetto per ogni singola azione rivolta al cane, possedere un grande senso del sacrificio e soprattutto aver ben chiaro che questa attività non porta a guadagni stratosferici e non bisogna illudersi che dopo 40 anni di allevamento si saprà “tutto” sulla razza. Inoltre, il rispetto per lo Standard di razza è imprescindibile.

L’impegno primario dell’allevatore è quello di migliorare la qualità della “propria” razza e seguirne i dettami dello Standard, della salute e delle propensioni caratteriali. Consiglierei a chi volesse cimentarsi in questa avventura di fornirsi, inoltre, di grande pazienza. Seppur le credenziali per diventare allevatore siano formate da poche regolamentazioni, queste sono imprescindibili.

L'allevatore cinofilo professionale

Per quel che riguarda la figura dell’allevatore professionale la regolamentazione è stata stilata nel 1993, legge n. 239 che cita testualmente:
Attivita' cinotecnica
Art. 11. Ai fini della presente legge, per attività cinotecnica si intende l'attività volta all'allevamento, alla selezione e all'addestramento delle razze canine.
Art. 2. Definizioni
1. L'attività cinotecnica è considerata a tutti gli effetti attività imprenditoriale agricola quando i redditi che ne derivano sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto.

2. I soggetti, persone fisiche o giuridiche, singoli o associati, che esercitano l'attività cinotecnica di cui al comma 1 sono imprenditori agricoli, ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile.
3. Non sono comunque imprenditori agricoli gli allevatori che producono nell'arco di un anno un numero di cani inferiore a quello determinato, per tipi o per razze, con decreto del Ministro dell'agricoltura e delle foreste da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. [omissis]

Allevatore cinofilo "amatoriale"

Non esiste una vera e propria legge che determini l’allevamento amatoriale.
Questo aggettivo è solitamente aggiunto, senza alcuna regolamentazione da chi vuole far riconoscere il proprio allevamento come una attività non commerciale e che non porta introiti superiori a quel che è l’attività principale dell’intestatario.
Partiamo dal presupposto che dal punto di vista giuridico e fiscale oltre che a normativo “chiunque abbia una femmina, di qualsiasi razza canina decida di avere da essa una cucciolata, viene automaticamente definito allevatore”. L’allevatore amatoriale o privato, che dir si voglia, non è inquadrato dal punto di vista fiscale.

Affisso ENCI-FCI

Quando si decide che ci si vuole dedicare alla selezione canina, a prendersi la responsabilità di far nascere cuccioli, a seguire le linee di sangue e la passione per la razza prescelta è parte integrante del proprio DNA, lo step successivo sarà quello di richiedere il “nome di affisso”. Esso è il “cognome” che porteranno tutti i cuccioli che nasceranno nell’allevamento che avranno così un identificativo. Il rilascio dell’affisso da parte di ENCI non corrisponde all’automatico riconoscimento del ruolo di allevatore. Ogni titolare di affisso deve conoscere le norme che regolano l’iscrizione al Libro genealogico e dal

Disciplinare del Libro genealogico del cane di razza alle norme Tecniche del Libro genealogico. L’assegnazione di un affisso non identifica il riconoscimento giuridico dell’allevatore né tanto meno definisce il regime di impresa.

Condizioni per l'ottenimento dell'Affisso

Per presentare domanda di concessione di affisso in Italia il richiedente deve:

a) risultare proprietario di almeno 2 fattrici della medesima razza di età compresa nei parametri indicati al canone 11) del codice etico dell’allevatore di cani;

b) aver prodotto e iscritto al Libro genealogico italiano almeno 2 cucciolate della stessa razza delle fattrici di cui al punto a) nate negli ultimi 5 anni;

c) aver sottoscritto il codice etico dell’allevatore di cani;
d) impegnarsi ad intraprendere un percorso formativo e di aggiornamento nel rispetto delle direttive del Consiglio Direttivo ENCI;
e) essere residente in Italia;
f) non aver subito condanne o abbia un procedimento in corso per reati a tutela del sentimento per gli animali, in merito all’attività di allevamento svolta o al commercio di cani;
g) non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a un anno e mezzo di sospensione, comminate da parte delle Commissioni di Disciplina e relative a violazione delle Norme attinenti al Libro genealogico; e non abbia procedimenti pendenti per fatti della medesima natura;
h) non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a tre anni di sospensione, comminate da parte delle Commissioni di Disciplina;
i) in relazione a coloro che non rivestono la qualifica di soci ENCI o non la rivestivano nel decennio precedente, non aver commesso violazioni gravi delle norme attinenti al Libro genealogico, in particolare quelle che regolano l’iscrizione di cucciolata.

Importo di EUR 637,50 per l'ottenimento di un affisso individuale. In caso di affisso in società l'importo da versare è di EUR 637,50 + 318,50 per ogni socio in più.

Isabella Milani Baruffaldi
Allevatore - Master Allevatore ENCI/ANMVI
All.to Ceppo Rosso www.chowchowmagazine.it

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